Uno stabile d’epoca dalle caratteristiche uniche: la tripla altezza della villa urbana, i terrazzini alla francese degli appartamenti signorili, il magnifico ingresso. Un ambiente da preservare, modellare, rigenerare.
La cura estrema seguita durante la fase progettuale e di cantierizzazione ha permesso un rinnovo rispettoso e diffuso, improntato all’adattamento degli elementi preesistenti.
L’intuizione di partenza ha previsto una rivisitazione della modalità abitativa che ha permesso di elevare l’originaria funzione residenziale da spazio lavorativo a luogo dell’abitare contemporaneo.
Un edificio che invoglia a una prospettiva nuova. Un percorso da ammirare, per cogliere appieno le innovazioni progettuali e il dialogo rinnovato tra i diversi elementi.
Come la facciata novecentesca caratterizzata da stucchi e cementi decorativi, le cappuccine rivestite in scandole di alluminio, il volume guadagnato tramite l’attento recupero del sottotetto.
Un processo di ristrutturazione che ha unito e valutato molteplici fattori: il valore dell’antico, l’innovazione della materia, la novità della tecnologia. Permettendo alla dimensione collettiva dell’abitare di diventare realtà nel cortile interno, reso componente urbana in un’ottica di coinvolgimento che si allarga a includere
– virtualmente – la città intera.
(en)A building that draws a new perspective. An itinerary to admire while fully gathering the design innovations and the improved dialogue between the various elements. Like the twentieth-century facade characterized by its stucco and its decorative cement, the Jacobin pigeons coated in aluminum shingle, and the volume gained through a careful restoration of the attic.
A process of restoration that took into account various factors: the value of the antique, the innovation of the material, the innovation of technology. Allowing the collective living dimension to become a reality in the internal courtyard, the urban component favors an expanding involvement that includes - virtually - the entire city.